Quando
ho appreso il tema proposto da Mapi per l’MT Challenge di Luglio non ho potuto
che sorridere.
In primis perché il tema è quanto di più fresco ed
estivo ci si potesse augurare per la sfida pre-feriale. In secundis perché il gelato mi avrebbe fornito
finalmente il degno pretesto per recuperare dalla credenza del ripostiglio dei
miei genitori l’oggetto di culto che ci ha accompagnato per diverse estati;
colei che era diventata ormai un’appendice di mio papà, travolto dalla magica e
quanto semplice potenza di questo elettrodomestico rivoluzionario: Lei. La Gelatiera.
Appena
l’ho rivista mi sono tornate alla mente maratone di creme, ricerche di gusti
perfetti, appunti per tramandare ai posteri formule magiche finalmente trovate
dopo “estenuanti” ricerche, alla faccia dei mastri gelatieri che “faranno i
gelati buoni, ma anche io che sono ingegnere li faccio buoni uguali, se non di
più, e soprattutto quando ne ho voglia e pure senza muovermi da casa”.
Mio
papà infatti, se da un lato quasi disdegna il cibo da bravo inappetente, dall’altro
compensa trasformandosi nel mitologico “Golosastro” (tanto per restare in tema
vintage!!), pronto a tutto pur di degustare cose dolci, in special modo il
gelato.
Venne
quindi il giorno che si decise di fare l’investimento: la gelatiera arrivò a
casa, comprata nel negozio di elettrodomestici a conduzione familiare che in
quegli anni era “la Mecca” della tecnologia d’avanguardia, altro che Mediaworld
e Unieuro… Là entravi, ti trovavi davanti sempre le stesse rassicuranti facce,
guardavi, ti facevi consigliare, magari facevi due chiacchiere, compravi. E se
qualcosa si rompeva, sempre là e sempre a loro ti rivolgevi per la logica conseguente
riparazione (che ai tempi si faceva di norma, e costava mooolto meno dell’oggetto
acquistato)….
Mi
sembra di parlare del mesozoico, ma in realtà poi non è che sia passato troppo
tempo.
O
forse sì, da un certo punto di vista.
Da
allora la Gelatiera ha cambiato altre due case, ed è sempre in perfetta forma.
Magari
è un pochino “invecchiata”
esteriormente: la plastica ha assunto quel colorito fumé che fa molto “rétro”,
le scritte sono un po’ sbiadite e la stessa tecnologia (di una semplicità
disarmante quanto essenziale ed efficace) oggi mi è sembrata “niente”, in
confronto alle mille funzioni che siamo soliti trovare anche in uno
spremiagrumi.
Mi
ha fatto tenerezza, la nostra vecchia Gelatiera: anche la marca ormai non credo
esista più, eppure negli anni passati andava per la maggiore… non credo di fare
pubblicità a questo punto… Se vi dico “Phonola” cosa vi viene in mente?!? Di
sicuro qualche oggetto lo avrete avuto anche voi nelle vostre case, e magari vi
aprirà il cassetto dei ricordi come è successo a me!
La
Gelatiera ha sempre fatto il suo lavoro, ha sempre funzionato benissimo, ci ha
sempre dato delle grandi soddisfazioni: era (è) dotata di un disco
refrigerante, ma mio papà ne aveva comprato uno ulteriore, così mentre faceva
un gelato, l’altro disco si congelava per bene e lui poteva nel frattempo
preparare un’altra base per poi montarla appena pronto il gusto precedente.
Vuoi mica mangiare un gusto per volta, no?
Il
congelatore era intasato di dischi e contenitori vari…. I chili aumentavano, i
trigliceridi gongolavano.
Ad
un certo momento mia mamma decise che era ora di finirla lì… per una mera
questione di salute…. Mio papà ci rimase male, ma come sempre accettò l’inevitabile.
Le
gloriose dolci stagioni della Gelatiera erano finite.
Non
ricordo quante estati di gelati autoprodotti abbiamo attraversato, ma so per
certo l’anno dell’acquisto: c’è ancora infatti lo scontrino diligentemente pinzato
al ricettario che completava la confezione. Correva l’anno 1988, mese di luglio
(che combinazione!). In primavera avevo fatto la Prima Comunione, abitavamo
ancora nella casa dove siamo nate, andavamo al mare con le espadrillas (noi le
chiamavamo “spadriglias”) e ascoltavamo le cassette. Probabilmente Raf cantava “Cosa
resterà di questi anni ‘80”, e ci chiedevamo cosa sarebbe successo negli anni ’90
e poi nel 2000…. Faceva impressione quel numero, chissà cosa mi immaginavo
sarebbe successo e cosa avrei fatto!
Mai e poi mai avrei pensato che la Gelatiera mi
avrebbe fatto venire quella dolce nostalgia…
GELATO ALLO
ZENZERO PROFUMATO AL BASILICO CON SALSA AL CARAMELLO E CIALDE ALLE MANDORLE
Per il gelato
(procedimento come per la crema di Mapi)
3 tuorli
6 cucchiai di
zucchero
300ml latte
intero
250gr panna
fresca
3 cucchiaini
colmi di zenzero in polvere
20 foglie di
basilico
In un pentolino
mettere 150ml di latte e 3 cucchiai di zucchero, mescolare, portare a bollore.
Spegnere e aggiungere le foglie di basilico. Lasciare in infusione per circa 2
ore.
In seguito
montare i tuorli con il resto dello zucchero; poi incorporare lo zenzero.
Eliminare il
basilico dal latte, riportarlo a bollore e versarlo a filo sulle uova montate,
mescolando sempre con la frusta.
In una casseruola
versare la crema e addensarla a fuoco basso fino alla velatura del cucchiaio
(usare possibilmente il frangifiamma).
Porre poi il
fondo della casseruola in un bagno di acqua fredda e ghiaccio e mescolare con
la frusta fino al completo raffreddamento della crema.
Quindi versarla
in un contenitore ermetico e farla raffreddare in frigo per qualche ora.
Trascorso il
tempo, aggiungere la panna e mescolare bene per amalgamare il tutto.
Versare nella
gelatiera e procedere secondo le istruzioni.
Una volta pronto,
con una spatola versare il gelato in un contenitore possibilmente basso e largo,
coprire la superficie con un pezzo di carta forno e chiudere bene.
Mettere in
congelatore e, prima di servirlo, farlo stemperare nel frigorifero.
Per le cialde
alle mandorle
100gr zucchero
20gr farina
40gr burro
2 albumi
70gr farina di
mandorle
Sciogliere il
burro a fuoco bassissimo; sbattere appena gli albumi con una forchetta.
Aggiungere quindi
lo zucchero, la farina, il burro. Amalgamare bene, quindi incorporare la farina
di mandorle.
Rivestire una
teglia con carta forno, disporre dei mucchietti di composto e appiattirli con
le dita inumidite.
Cuocere in forno
già caldo a 170°/180° per circa 12 minuti.
Per la salsa
al caramello
180gr zucchero di
canna
80gr burro
150gr panna
fresca
2 cucchiai
abbondanti di sciroppo d’acero
In un pentolino
mettere burro, zucchero e sciroppo d’acero. A fuoco dolce, mescolare fino a
completo scioglimento di burro e zucchero.
Aspettare quindi
il bollore e lentamente aggiungere la panna: amalgamare rapidamente.
Quando arriverà
nuovamente a bollore spegnere e fare intiepire.
Si può
quindi servire subito oppure conservare in frigo nei vasetti di vetro.
Per la cronaca: il mese prossimo andremo
qualche settimana in campagna coi miei. Mio papà ha detto che porta anche la
Gelatiera.
J
Con questo gelato che ci è piaciuto molto, e che a me è piaciuto ancora di più fare, partecipo all' MTC di Luglio!
BUONE FERIE A TUTTO IL MERAVIGLIOSO CIRCO DELL' MTC!!!
Mamma che ricettona! E che coraggiosa. Io questa volta non ce la faccio, salto! Troppo difficile. Poi sono talmente stanca che non ho il minimo neurone con la voglia di partecipare. Tutti in ferie! Sei stata davvero bravissima anche sull'abbinamento dei sapori...In bocca a lupo. Un abbraccio, Pat
RispondiEliminaGrazie Patty, allora buon riposo!!!
EliminaZenzero e basilico, abbinamento davvero interessante! Lo assaggerei subito :)
RispondiEliminaSe hai occasione provalo: è davvero interessante e gradevolissimo! E non avere paura di esagerare col basilico: col latte e la panna il gusto viene molto "ammorbidito" !
EliminaBuna giornata!
Arrivo. Viviana, con tutte le scuse di questo mondo: è un fine mese da paura, fatto di trasferte continue e di scrivanie da smaltire e anche quando sono a Genova sono a km dal mio pc. Però, ora che sono in pausa caffè, mi son goduta questo post come non mai: anche se nel 1988 mi sono laureata e la gelatiera non era in dotazione, complice una gelateria storica a due passi da casa e boccadasse a 5 minuti di strada, hai tratteggiato così bene l'atmosfera di quegli anni che è stato impossibile non riviverla. Di sicuro, chi ci si rivedrà in pieno, in questo racconto, è mio marito- che da bravo ingegnere non solo possedeva la gelatiera e faceva gelati, ma ci si è anche nutrito per tutto il periodo della tesi. Lo rievoca smepre ogni volta che disimballiamo il reperto archeologico della SUA gelatiera, che si è portato in dote e che dovrebbe risalire giusto a quegli anni lì, anche se di un'altra marca (una girmi, mi pare). In ogni caso, è sempre un amarcord, anche se goloso.
RispondiEliminaE aggiungo che si vede che sei figlia d'arte :-), perchè la disinvoltura con cui hai abbinato i sapori e le consistenze del tuo gelato tradisce il lungo studio e i lunghi sacrifici dei trigliceridi. Zenzero e basilico non li ho mai provati, ma qualcosa mi dice che bisognerà colmare la lacuna, quanto prima. E già che la fida gelatiera ormai è sulla mensola della cucina, perchè lasciarla inattiva?
Grazie, cara- e buone vacanze
ale
Come sempre grazie a te, e a tutto l'MTC: con una scaloppina o un gelato riuscite sempre a tirare fuori del "buono", se non proprio il meglio, da noi!!
EliminaQuanto agli ingegneri del gelato...vuoi dire che è proprio una specializzazione del corso di laurea?!?!
Buone vacanze il più riposanti e rigeneranti possibili!!
Un abbraccio
Quanti ricordi Viviana!! Pensa che io ce l'ho da 10 anni, forse, e ancoranonl'ho usata. Per la gara ho preferito quella del vicino, più professionale.
RispondiEliminaMi hai convinta, la userò questo we!
Il gelato è meraviglioso!
Ciao Elena, dai fiducia alla tua gelatiera.....è nuova e modernissima in confronta alla mia!!! :-D
EliminaDi sicuro si comporterà benissimo!!
Buona giornata!
Questo gelato è un sogno e la marca Phonola mi dice qualcosa, sì: i miei genitori avevano il televisore Phonola, tanti e taaaaaaaanti anni fa!!! Certo che gli elettrodomestici di allora erano robusti e fatti per durare, mentre quelli di oggi si rompono con niente e sono da buttare via. :-(
RispondiEliminaMa torniamo al tuo meraviglioso gelato: zenzero, basilico e caramello, che bella coppetta!!! Fresca, speziata e particolare. Splendida ricetta davvero!
Mapi, detto da te è proprio un gran complimento!!!
EliminaGrazie mille e buon lavoro prima con l'MTC...e buone vacanze dopo!!
Vivien!! Leggo ora, appena tornata qui in questa calura tremenda, dal bel fresco della montagna...mannaggia...non ne è avanzato nemmeno un cucchiaino??? Me lo rifai? Secondo me è stupendamente buonissimooo!! Brava Vivien, e grazie anche per il revival anni 80...son tornata bambina! :)
RispondiEliminaeheheh...ma suvvia! Noi facciamo presto a tornare bambine...siamo ggggiovani!!!!
EliminaA dire il vero ce n'è ancora un po' di gelato...nel frattempo infatti ho visto bene di farmi anche venire la febbre e stare come un cane bastonato, quindi anche l'appetito è andato a farsi benedire...
Giuro, non ne posso più.
Bentornati!!!!!!!
Ma Vivien!!! ma come la febbre?!?! Con sti 40 gradi all'ombra?!?! Ma tu sei pazza!! Comunque, la faccenda che c'è ancora del gelato in freezer ha i suoi buoni lati positivi...oggi passo a trovare la convalescente???? ahahahahahah....Scherzi a parte...oua, cumme ti ste???
EliminaCome anticipato via sms...meglio, ma starò ancora meglio da venerdì pomeriggio in poi!!! ahahahah!!!
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