Febbraio 2016 – MTC numero 54.
La sfida proposta dai vincitori dello scorso mese è “solo”
sul miele.
Dal meraviglioso “Burro e Miele” di Eleonora ora dà il suo contributo anche il dottor Michael….. come se non
fosse già abbastanza….
Sono priva di aggettivi consoni, non vorrei sembrare ridondante e
noiosa.
Riassumo solo dicendo che, mai come questa volta, mi sono
sentita (e mi sento anche ora, che mi accingo a descrivere le mie incapacità)
altamente in soggezione e profondamente inadeguata.
Ma non lo dico per piangermi addosso o per indurvi alla
pietà: faccio una constatazione oggettiva!
L’ MTC, come credo per molti, è per me una sfida personale,
un “vediamo se ce la faccio”, un “provo, al limite comunque imparo qualcosa”.
E
penso che lo spirito sia quello giusto.
Poi però constati che la gara si è ormai trasformata in una
carrellata di meraviglie senza fine, dove una gastro-cialtrona come me, specie
in sfide come questa, si sente veramente ma veramente più adatta alla Benedetta
Parodi (con rispetto parlando, per carità, che poi mi denunciano).
Io non leggo mai le altre ricette in gara prima di avere
fatto la mia, però facebook in questo senso è un istigatore odioso, ed è da
quando è iniziata la pubblicazione che mi vedo scorrere davanti post
lacrimevoli tipo “questo è il mio povero contributo….” , “mi vergogno ma
pubblico lo stesso…..”, “semplice semplice ecco qui il mio piatto…..” e poi mi
si spiattellano davanti foto da Cartier-Bresson e piatti da 12 stelle Michelin.
E no, cari miei, va bene la modestia, ma qui ora arrivo io e
vi ammazzo la gara, al ribasso, chiaramente.
Un po’ perché io col miele non ho molta pratica, né molta
confidenza: mi piace, ma lo devo assumere in modestissime quantità, altrimenti
mi da un po’ fastidio.
Giusto qualche cucchiaiata per la gola, o in un po’ di latte
(quel paio di volte all’anno), ecco qui il mio uso del miele.
Inutile stare quindi a precisare che non me ne intendo per
niente, e che se lo devo comprare vado sempre sul millefiori, l’abc del miele,
honey-for-dummies, insomma….
Capiamoci, però: sono consapevole delle numerose qualità di
mieli, sono consapevole dei loro gusti differenti da abbinare ad altrettanti
sapori, sono altresì consapevole del fatto che l’origine del prodotto sia
fondamentale per avere a che fare con qualcosa di sano, oltre che di gradevole.
Però la pratica è un’altra cosa.
Però questa sfida mi intrigava comunque.
Però bisognava partecipare.
Oltretutto sono un’amante dei sapori contrastanti e degli
abbinamenti sperimentali, quindi, nonostante l’enorme soggezione, il neurone ha
cominciato a rimbalzare di qua e di là.
Ha finito quasi subito, eh, fermandosi -complice forse la fine
del Carnevale- su una ricettina tipica greca: i Loukoumades.
Frittelline con un semplice impasto base, che nella
tradizione ellenica vengono servite in versione dolce con uno sciroppo di
miele, aromatizzato con scorza di limone, cannella e cosparse con noci tritate
o semi di sesamo.
Nulla vieta però di declinarle anche in versione salata: e
così ho provato a fare.
Un pizzico di sale, un quadratino di feta, mezza oliva nera,
un filo di miele e peperoncino.
Il miele, indovinate un po’, era il millefiori: interessante
comunque evidenziare come lo stesso prodotto abbinato alle stesse frittelle
possa cambiare decisamente veste se accostato a diversi ingredienti, dando
rotondità nel caso “dolce” e delineando ancora meglio la sapidità nel caso
“salato”.
Insomma, niente di nuovo, mi rendo conto, ma comunque un
altro piccolo passo per me, e dei deliziosi bocconcini per gli altri! ;-)
LOUKOUMADES (impasto base per circa 25 pezzi)
300farina (per me 200gr tipo 00 e 100gr semola rimacinata)
½ cucchiaino raso di sale
1 cucchiaino di lievito di birra secco sciolto in ½
bicchiere di acqua tiepida e ½ cucc.no di zucchero
Acqua tiepida q.b.
Per la frittura: olio di semi di girasole.
Setacciare farine e sale.
Dopo avere fatto riposare la soluzione di lievito aggiungere
alle farine e mescolare con una frusta.
Aggiungere poco per volta tanta acqua tiepida, sempre
mescolando, fino ad ottenere una pastella densa.
Coprire e fare riposare circa 1 ora e mezza, o comunque fino
al raddoppio.
Quindi prelevare la pastella con un cucchiaio e tuffare
nell’olio ben caldo: non più di 5 pezzi per volta. Girare fino a doratura, poi
adagiare su carta assorbente.
Dividere quelle destinate all’uso salato, e spolverarle col
sale.
Versione dolce
Per lo sciroppo di miele
Miele millefiori
Acqua
Scorza di arancia (mia variante)
Noci tritate
Cannella
Mescolare indicativamente un tot di miele e metà acqua,
aggiungere la scorza di arancia, porre sul fuoco e fare bollire per qualche
minuto. Fare raffreddare un poco, poi irrorare i loukoumades, spolverare con la
cannella e le noci tritate.
Versione salata
Tagliare dei quadratini di feta, snocciolare le olive e
tagliarle a metà: completare i loukoumades salati con feta e mezza oliva, aggiungere
un filo di miele e spolverare con peperoncino.
Mi metto in castigo dietro alla lavagna, mi cospargo il capo di cenere (e miele) e partecipo spudoratamente all' MTC#54 !
Mo' arrivo io e ti picchio e anche forte! Primo hai fatto una ricetta che non ha nulla di meno rispetto a tutte le altre giunte all'MTC! Secondo.... io non ho scritto che mi vergogno, non ho mai osato accennare che le mie ricette sono peggio .... ma so che lo sono, così come le mie foto ( questa sfida poi aggiungiamoci che le ho fatte con ipad ) ..sono le persone come te che tengono alto il nostro gioco, che danno un senso a questa grande scuola di cucina che siamo diventati.... guarda se prometti che non le dici più queste cose ti risparmio la mazzata, ma non lo fare più eh! Anzi per favore, inviamo un po' di queste meraviglie qua che ho ancora famuccia ;)
RispondiEliminaNoooooooo, la Flavia/Elisa che mi picchia nooooooooooo!!!!!
EliminaGuarda sono appena passata da una ricetta che le somiglia molto, e come ho scritto di là scrivo anche qui, questa ricetta mi piace, mi piace e mi piace. A me piacciono tanto le ricette della tradizione, penso che alla fine prima di darsi alle più folli sperimentazioni ci sia ancora tanto da imparare (parlo per me, ma penso anche per molti) che io mi limito a cimentarmi in cose note.
RispondiEliminaQui tu però sei andata oltre, e la versione salata ne è la riprova, e mi convince anche quella, già me la immagino in una cena in piedi, come stuzzichino davvero stuzzicante.
complimenti, e un po' meno modestia please!
No, dai, siete troppo magnanime: ora mi picchio da sola per avere innescato una spirale mielosa.... ;-)
EliminaComunque grazie mille!
Bellissime entrambe le proposte. E ti dirò di più, per Carnevale ho preparato anch'io i Loukoumades ed aspettavo l'occasione per prepararli nuovamente, ma in veste salata. I tuoi mi fanno molta gola!
RispondiEliminaOh bene Giulia! Felice di averti dato una piccola idea, grazie!
EliminaI Loukoumades sono i dolcetti che mangiavo in Grecia da piccola piccola...e me li ricordo ancora adesso, venduti nelel vaschette di plastica bianca e con le forchettine lunghe ! Era una vita fa ma di una bontà...
RispondiEliminaGrazie per il tuo ricordo Marina, mi fa molto piacere averti fatto venire in mente belle sensazioni!
EliminaDopo Flavia ti picchio anche io. Ma come ti viene?
RispondiEliminaMa vergognarti di che? Scemotta.
Prima di tutto, ti ringraziamo dei complimenti. Ce li prendiamo tutti, però te li facciamo anche a te.
Ci presenti una ricetta tradizionalissima declinata in dolce e in salato, una ricetta particolare che richiede pure un certo tempo, preparazione e dedicazione al realizzarla.
Non dire mai più che abbassi il livello della gara o davvero vengo a picchiarti.
Grazie di cuore
Nooooo ora mi insulti anche tu Eleonora!!! Scherzo, ovviamente, e ti ringrazio: avrei voluto fare di più, sono sincera, ma alla fine sono comunque contenta del piccolo risultato. Grazie a voi per tutto!!
RispondiEliminaMa queste sono da " porca figura" in un aperitivo sciue' sciue'...
RispondiEliminaE ricorda che non si parla mai male su quello che si crea con le proprie mani... Ti appartiene ed è' unico! Baciuzz!
Grazie Patrizia, il tuo pensiero è molto bello, lo condivido e mi riappacifico un po' con i miei prodotti!! ;-)
EliminaE belin, ci hai ragione, ci hai...
RispondiElimina:-) io penso lo stesso, ogni volta che vedo il "mi è venuto male" "giusto una cosina", "primo tentativo"... a casa mia, si andrebbe tutti alla Guardia a piedi- e ovviamente partendo da qui.
Ma ci si andrebbe anche per questi tuoi loukoumades, che mettono voglia di scofanarsene una vagonata, al solo vederli. Altro che "basso profilo". qui "ampio girovita" :-) E complimenti ancora!
Grazie grazie! Una cosuccia più da sagra paesana che da sfida importante, ma tant'è... !! :-)))
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