Summer pudding (magari è di buon auspicio)

Se questa fosse estate sarebbe odore di mare.

Se questa fosse estate sarebbe pelle abbronzata.

Se questa fosse estate sarebbe un frinire continuo di cicale.

Se questa fosse estate sarebbe raccogliere le more lungo sentieri arroventati dal sole.

Se questa fosse estate sarebbero sandali.

Invece c’è odore di tempesta.

Siamo pallidi perché dobbiamo indossare l’impermeabile.

Il rombo del tuono è il suono che ci sembra naturale ascoltare.

Le more le compriamo poco poeticamente al supermercato.

Io i sandali li metto anche col diluvio, perché a Luglio le scarpe chiuse non le indosso per principio.

Nell’attesa che, forse, il mese di Agosto arrivi e porti con sé qualche vago ricordo di Estate, oggi tocca ad un dolcino semplice, che sa proprio di bella stagione.

Facile, gustoso, tradizionalmente very English; e visto che lassù sono avvezzi ai climi di questi ultimi mesi, mi sembra che possa andare benissimo.

Have a taste and enjoy!

SUMMER PUDDING

Pane per tramezzini

More, mirtilli (per me anche una bella pesca gialla; nella versione originale si prevedono tutti frutti di bosco)

Zucchero di canna

In un pentolino mettere i frutti e la pesca tagliata a pezzettini; aggiungere zucchero di canna a piacere, portare a bollore e cuocere per circa 10 minuti.

Nel frattempo foderare una ciotola con della pellicola e disporre le fette di pane in modo da rivestire fondo e pareti, schiacciando un po’ per farle aderire bene.

Una volta cotta la frutta, prelevare circa mezzo bicchiere di liquido che si sarà formato, filtrandolo, e mettere da parte.

Fare raffreddare il composto e quindi versarlo nella ciotola.

Chiudere con altro pane, poi rivestire con altra pellicola, porre un piatto sopra al tutto ed aggiungere anche un peso, in modo che vada a comprimere il pudding.

Fare riposare una notte in frigo.

Quindi capovolgere su un piatto, eliminare la pellicola ed irrorare con il succo tenuto da parte.

We keep waiting for Summer.........