“Oh yes!
I’m the great pretender!”
Chi non se la ricorda questa??
Lanciata dagli statunitensissimi Platters, poi rilanciata
dal britannicissimo, indimenticabile (e da me osannato) Freddie Mercury, è una
di quelle melodie che appena la senti ti chiedi perché ci hai messo così tanto
a conoscerla.
Un po’
come è successo a me con l’American Breakfast.
Il tema di Ottobre dell’ MTChallenge proposto da Roberta è infatti la summa della tradizione gastronomica “buona” a stelle e
strisce.
Niente a che vedere con il junky food o con le straripanti
obesità d’oltreoceano, bensì il lato positivo dell’alimentazione nordamericana:
chi infatti non sa come sia fondamentale la prima colazione?!?
Anche la nostra super osannata Dieta Mediterranea (che
sbaglio o è in corsa per diventare patrimonio dell’ Umanità immateriale??)
prevede il consumo di una buona colazione, equilibrata e debitamente
energetica.
Tutto ineccepibile.
Poi però arrivo io.
Che proprio la colazione me la filo poco, pochissimo, quasi
niente.
E’ che io alle 7.30 del mattino FAME non ce l’ho proprio;
mangio “per forza”, giusto per non picchiare per terra prima di uscire di casa,
qualche biscotto e una tazza di tè. Recentemente infatti ho eliminato anche il
caffè della caffettiera perché non lo sopporto più.
Insomma, magari se facessi colazione alle 10 tutto sarebbe
diverso.
Ho avuto modo di testare che in regime vacanziero, infatti, quando
tutto è preso con moooooolta più calma, e magari ci si sveglia tardino, e
magari così lo stomaco ha tutto il tempo per ricominciare a funzionare a dovere
e a lanciare segnali di vita, allora sì che la colazione mi piace!!
Anzi, trovarmi di fronte ad una tavola imbandita (da terzi,
condizione fondamentale….) di ogni ben-di-Dio mi fa venire immediatamente
l’acquolina in bocca.
Da giovincella ho trascorso un mese tra Dublino e Londra, e
ricordo con immenso piacere le colazioni nel college dove alloggiavamo: il
primo giorno ho provato eggs & bacon, e da lì mi hanno accompagnato
amabilmente per tutto il soggiorno. Poi ci aggiungevo anche latte, cereali,
pane tostato, varie ed eventuali, giusto per non farmi mancare niente.
Da quella vacanza sono tornata con tanti bei ricordi, con la
consapevolezza che le uova a colazione sono buonissime e con una decina di
chili di più.
Però la colazione “come si deve” è per me qualcosa che resta
circoscritto alle vacanze: insomma, non riesco proprio a traslarla nella realtà
quotidiana.
Ragion per cui in questo frangente mi sono ritrovata a “fare
finta” : perdonatemi, ma proprio a me non riesce di “colazionare” a questa
maniera a casa……
Senza tralasciare poi il fatto che magari si sfocerebbe nel
brunch; ma poi cosa “bruncho” a fare se
comunque hai il treenne ipercinetico che si sveglia presto anche sabato e
domenica e quindi poi pranza alle
12/12.30 (e noi con lui) ?!?
No, nun se po’.
Non me la godrei. Non fa vacanza.
Quindi, confesso che ho molto peccato, ma ho dato vita alla
mia personale pretending American breakfast, che di fatto si è svolta di sera.
Ecco, l’ho detto.
La colazione all’ora di cena.
Con buona
pace dell’appetito di tutti, della mia organizzazione e della nostra routine
quotidiana.
Ho scelto anche di limitare le uova al main dish, quindi sia
per i panini che per la salsina di accompagnamento non ne ho previsto l’uso: mi
giustifico informandovi che agli ultimi esami del sangue ho fatto schizzare il
misura-colesterolo alla ragguardevole cifra di 283……… quindi da Luglio scorso
cerco di stare un po’ più attenta a uova e formaggi…..
Per il
resto, ho fatto un mix di sapori e consistenze del tutto personali: i “pretending
scones” sono paninetti morbidi con una deliziosa crosticina che fanno
decisamente la loro figura: saranno di sicuro “eretici”, ma per me sono
l’ideale.
Veloci, buoni, altamente personalizzabili, li congelo e li uso quando
voglio: sono sempre ottimi! Me ne ha sottratto uno da sotto il naso anche il
Pargolo, quindi questo fa superare al prodotto il rigorosissimo Controllo
Qualità.
La salsina è a base di senape, che io adoro, e che per mio gusto personale è
l’optimum per accompagnare le uova: anche senza l’uso di tuorli, monta che è
una meraviglia ed è un’ottima e digeribilissima alternativa alle classiche
maionesi.
Il succo di pomodoro e arancia è il trait-d’union fra le
uova e il dolce, sgrassa il palato ed è deliziosamente aromatico grazie al
tocco di Angostura.
Il dolcino infine è un mio omaggio alla tradizionale Apple
Pie, declinata però in versione soft e servita in coppa.
Con tutti
i SE e i MA del caso, ecco la versione della colazione americana di una che negli States non ci ha mai messo mezzo piede!
Anzi, se per caso vi scappa di organizzare una gitarella fatemelo sapere che vengo anch'io.....!!!
EGG BENEDICT
Uovo
Acqua
*Portare l’acqua quasi a bollore, fare scivolare piano
l’uovo da una coppetta all’interno della pentola.
Fare cuocere per 3/4 minuti.
Poi estrarlo con la schiumarola, scolarlo delicatamente ed
eventualmente tamponare l’acqua in eccesso con carta assorbente; quindi farlo
scivolare piano sul panino tagliato a metà e ricoprirlo con una bella colata di salsa prescelta.
PRETENDING SCONES WITH BACON AND ROSEMARY
250gr farina 00
1 cucchiaio di lievito istantaneo
60gr burro morbido
Latte q.b.
1 rametto di rosmarino fresco tritato
4 fette sottili di bacon tritate
Sale, pepe
*Scaldare il forno a 200°.
Setacciare insieme farina e lievito.
Aggiungere sale, pepe e rosmarino.
Impastare con il burro morbido, ed in seguito aggiungere
anche il bacon.
Infine aggiungere
latte quanto basta per ottenere un impasto morbido.
Stendere l’impasto ad un altezza di circa 5/6 mm, coppare e
cuocere per 10/12 minuti.
EGGLESS MUSTARD SAUCE
1 cucchiaio abbondante di senape di Digione
100ml latte
Il succo di ½ lime
Sale, olio di mais
*Con il minipimer frullare senape, latte, succo di lime,
sale; poi aggiungere l’olio a filo poco per volta, sempre frullando, fino a
raggiungere la consistenza desiderata.
CREAMY APPLE PIE
5/6 biscotti frollini
1 noce di burro
1 mela gialla grande
150ml yogurt greco
Miele, cannella
*Sbriciolare con le dita i biscotti, metterli in un
padellino con il burro e farli tostare leggermente.
Cuocere la mela (anche al microonde), quindi farla
raffreddare ed estrarre la polpa.
Frullare la mela con lo yogurt, aggiungere il miele e la
cannella (a seconda del proprio gusto); frullare ancora fino ad ottenere un
composto morbido e setoso.
Mettere un po’ di crumble sul fondo della coppa, poi versare
il composto alternato con altro crumble e terminare spolverizzando la
superficie con le rimanenti briciole.
Mettere a riposare in frigo per una quindicina di minuti in modo che la crema si rassodi.
BLOODY ORANGE JUICE
1 arancia
100ml succo di pomodoro
1 pizzico di sale
5 gocce di Angostura
Mescolare tutti gli ingredienti.
Con questa colazione posticipata (o anticipata, dipende dai punti di vista....) partecipo all' MTC di Ottobre!
Amo le uova...a colazione poi sono ghiottissime!!! Bellissima foto!!!
RispondiEliminaUn saluto
Chiara
Grazie Chiara! Concordo, ma anche a cena fanno sempre la loro brava figurina!! ;-)
EliminaAh ah ah, really you are a funny pretender! Anch'io la colazione con uova, bacon e altre delizie colesterolose non riesco a farla. Mi mancano pochissimi giorni, ma mi sa che queste uova benedette le farò anch'io per il lunch! A presto
RispondiEliminaGrazie Andrea!
EliminaMa sì, vai col lunch! In fondo il tempo è una cosa relativa.... L'importante è mangiare, bene possibilmente!!! :-D
Ciao Viviana, piacere di conoscerti...molto piacere! Quando andai per la prima volta negli USA, piu' di 20 anni fa ormai, era praticamente impossibile farsi servire la colazione dopo le 10 di mattina. Ora ci sono catene di ristoranti che hanno fatto del Breakfast any time of the day il loro slogan. Quindi non preoccuparti: a qualunque ora tu l'abbia consumata la tua colazione, resta sempre un american breakfast con i fiocchi e i controfiocchi! Quello yogurt all'apple pie lo devo provare al piu' presto!! Grazie mille per la tua partecipazione, un abbraccio e a presto!
RispondiEliminaGrazie Roberta, il piacere è stato mio!!
EliminaOra devo organizzarmi per andare a testare il breakfast-anytime-of-the-day in loco, giusto per verificare di persona.... Chissà, prima o poi.... ;-)
1. amo freddy sopra ogni cosa, al punto da essere andata pure a quella specie di parafunerale che si tenne a Londra, il giorno delle sue esequie
RispondiElimina2. ho fatto l'uovo alla benedict per cena ;-)
3. sto spasimando sui tuoi pretending scones :-)
Io ho sempre fame e al mattino di più. solo che mi riduco a fare tre colazioni piene di calorie a portata di mano, perchè non ho voglia di mettermi ad armeggiare con padelle e ciotole varie. Ma credo che dopo queste colazioni, recupererò molte idee per poter affrontare la giornata con la carica giusta, senza dover ritrovare per questo una cucina sottosopra e tutta da pulire. Anche la creamy apple pie mi sembra una figata e si inserisce benissimo in una colazione leggera, originale, e molto ben equilibrata. Hai fantasia da vendere, ragazza mia- e lo fai sempre con grande stile e misura. Complimenti!
Cara Alessandra, le tue parole hanno su di me un effetto balsamico-lenitivo!!!
EliminaNon so mai se sono troppo sopra le righe, o sotto le righe....
Insomma, ci provo, e soprattutto adatto sempre le vostre proposte al mio quotidiano, e questo so che magari può non essere sempre molto "in linea".
Però alla fine ne esce sempre qualcosa di buono, come il dolcino (mooooolto buono) e i collaudati pretending scones! Quindi, mi ritengo soddisfatta, e ancor di più se la mia interpretazione del tema viene apprezzata da voi giudichesse implacabili!
Grazie mille!!!