lunedì 20 febbraio 2017

IL POLLO FRITTO!!!! #mtc63



Febbraio, tempo di Carnevale, che io apprezzo solamente per la parte gastronomica (tipicamente fritta).

E di cosa se non di FRITTO si poteva disquisire all’ MTC#63 ?!? :-)


La grandissima Silvia Zanetti (sì, facciamo nome e cognome) ha stravinto la scorsa sfida con dei macarons da favola, ma lei, oltre ad essere bravissimissima nelle sue creazioni, è anche una “dura-e-pura”, una di quelle refrattarie alla creazione di un blog, che quasi quasi ha ragione lei…. Io faccio una fatica a trovare il tempo di strimpellare qua sopra, che se non fosse giusto per lo stimolo dell’ MTC le qui presenti pagine sarebbero già da tempi in terapia intensiva.

Detto ciò, questo mese si parla di POLLO FRITTO: sfida all’apparenza facile, ma invece un tantinello insidiosa comunque.

Perché se è vero che qualunque cosa fritta è buona a prescindere, bisogna comunque avere delle accortezze e della cura.

Il pollo poi….. Questa bestia infida nella cottura che quando ti sembra che fuori si stia strinando dentro invece fa ancora coccodé.

Silvia ci invita a provare due metodi di marinatura e di panatura: in questo caso io ho scelto la marinatura nel latticello + la panatura un po’ più “strong” (la mia preferita J ) con farina/uovo/pangrattato.

E per la seconda versione una marinatura originale con base di succo di arancia + panatura “light” nella sola farina.

Ribadisco comunque che l’inghippo della sfida secondo me sta proprio nella cottura: bisogna trovare infatti l’equilibrio perfetto tra olio-pentola-fuoco, onde evitare di ottenere un pollo tipo  “Tronki” : di fuori croccantissimo e dentro ancora crudissimo.

Naturalmente anche le mie coscette hanno avuto delle difficoltà in questo senso, per cui ci è voluto un po’ per trovare il punto di cottura corretto.

Come consiglia Silvia infine, ho trovato molto azzeccato tenere il tutto in caldo nel forno a 140° circa per 10/15 minuti: asciuga un po’ e completa a puntino la cottura.

Infine gli accompagnamenti: gli spettacolari sottaceti homemade illustrati da Federica (http://lablondefemme.blogspot.it) in uno dei tanti approfondimenti reperibili su mtchallenge per questo mese, ed una salsina a base di yogurt greco, acidula e rinfrescante a controbilanciare la frittura.



Che dire, anche stavolta è stato un duro lavoro: ma bisognava farlo!!!



POLLO FRITTO CON METODO ORTODOSSO
(Marinatura nel latticello + panatura in farina/uovo/pangrattato)

Per il latticello: 250gr latte parzialmente scremato, 250gr yogurt magro, 10ml succo di limone filtrato.

Circa 1 kg di pollo (io ho usato fusi e sovracosce)
200gr di farina 00
5 uova
200gr pangrattato
1.5 lt olio di mais

Latticello.
In una ciotola mescolare yogurt e latte; aggiungere poi il succo di limone ed amalgamare.
Lasciare a temperatura ambiente per 15 minuti circa, poi versare sul pollo, coprire con pellicola a porre in frigo (da minimo 4 ore a tutta la notte, meglio).
Lasciare scolare il pollo dalla marinatura disponendolo su una gratella per almeno mezz’oretta.

Poi procedere nell’impanatura: prima nella farina, poi nell’uovo leggermente sbattuto con sale e pepe, infine nel pangrattato.



Quando l’olio è pronto procedere con la frittura: 3/4 pezzi per volta, non di più, finché non saranno bruniti uniformemente e, aggiungo io, finché non sentirete intenso odore di pollo cotto!
Silvia dice che ci vorranno circa 6/8 minuti: a me ce ne sono voluti un po’ di più, ma lì, ripeto, bisogna provare.
Una volta pronti lasciare scolare i pezzi ed adagiarli su carta assorbente.






POLLO FRITTO CON METODO ORIGINALE
(Marinatura personalizzata + panatura nella farina)

Per la marinata: il succo di 2 arance, 250ml vino bianco, 1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere, sale, pepe.

Circa 1 kg di pollo (io ho usato fusi e sovracosce)
200gr farina 00 con sale e pepe
200gr farina di mais
1.5 lt olio di mais

Preparare la marinata mescolando gli ingredienti e versare sul pollo: lasciare macerare per circa 2 ore.
Scolare quindi le parti e procedere con la panatura: mescolare farina, farina di mais sale e pepe, impanare i pezzi premendo bene e poi facendo ricadere l’eccesso di farina.



Procedere quindi con la frittura come descritto sopra.






SOTTOACETI HOMEMADE
Per 2 vasetti da 500ml

250ml aceto bianco
250ml acqua
70gr zucchero
2 cucchiai sale
Verdure a piacere (io ho usato carote, sedano, cipolla rossa, peperone giallo e rosso, zenzero a fettine).

Fare spiccare il bollore, mescolando per verificare che zucchero e sale si sciolgano bene.
Nel frattempo pulire e tagliare le verdure e disporle nei vasetti.
Versare il liquido, chiudere bene, rigirare per fare in modo che l’aceto sia ben distribuito.
Tenere in frigo per 24 ore, capovolgendo ogni tanto.
Durano fino a tre settimane.



SALSA ALLO YOGURT

500gr yogurt greco
Il succo di mezzo limone
4 cucchiaini di senape
Sale, pepe, menta essiccata
Mescolare e regolare la sapidità a piacere.

Dopo avere ultimato la frittura ho disposto tutto su una teglia coperta da carta forno e lasciato al caldo in forno per 15 minuti a 140°.

Ho servito accompagnando con la salsa e i sottaceti.




N.B. : e se qualcuno sta ancora pensando che il fritto fa male e fa puzzare qualunque cosa nel raggio di 1 chilometro pentitevi!!!!! 
Se friggiamo bene, se abbiamo un aspiratore collaborativo, una finestra a portata di mano e delle porte funzionanti, da chiudersi a dovere, non si avranno troppi problemi: e friggere, una volta ogni tanto, fa bene sia alla salute che all'umore!!!!

Don't be shy: let's fry!!!!


Con questa ricetta partecipo all' MTC di Febbraio!


8 commenti:

  1. Viviana, con il pollo che dentro fa ancora coccodè mi hai fatto morire. Bell'idea di finire la cottura mentre le coscette stanno al calduccio in forno, se mai mi dovesse capitare ancora di friggere (ne dubito) eviterò di stare con l'ansia da coscia cruda.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie carissima! Penso che anche io non friggerò tanto presto!!! :-DDD

      Elimina
  2. Vi, hai centrato il punto (anche con l'aforisma, che diventera' una citazine epica all'MTC): la frittura prolungata e' tutto fiorche' facile. E la difficolta' sta nel fatto che la si impara facendo. La teoria vale fino a un certo punto... e' solo a forza di friggere che ti viene la vista a raggi x e capisci anche cosa si nasconde sotto la panatura. Pero', a me sembra un'ottimo risultato e, come sempre, quando lasci andare la tua creativita', fai meraviglie. Quella marinatura nel vino bianco e nell'arancia me la sognero' stanotte. e se mi sveglio un kg di piu', e' colpa tua :)
    Bravissima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ale grazie per la citazione, sono lusingata! ahahahah!!!!

      Elimina
  3. Viviana sono capitolata, ho resistito fin che ho potuto ma alla fine ho ceduto anch'io :-)
    Il pollo tipo Tronki mi fa morire ma effettivamente è così che succede e quando te ne accorgi è troppo tardi e lo smadonnage è dietro l'angolo. Tu però sei stata molto attenta ed il pollo che hai fritto è perfetto in entrambe le versioni. Bravissima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Silvia, soprattutto per avermi costretta a friggere: cerco sempre di evitare, ma stavolta non potevo!!! ;-)

      Elimina
  4. è dal coccodè che rido, arrivare alla fine della lettura è stata durissima.... hahahaha

    RispondiElimina