lunedì 19 marzo 2012

19 Marzo: due papà a tavola



Oggi niente ricette per festeggiare la Festa del Papà, per due principali motivi: ora ve li spiego.

Il mio papà è uno che anche se non mangia è lo stesso, inappetente quasi cronico, e per questo "viziato" prima dalla mamma (sua) poi dalla mamma (mia). Uno che quando deve mangiare "per forza" il suo top sono un piatto di pasta (rigorosamente corta, perchè quella lunga è difficile da gestire) al sugo di pomodoro (fresco, perchè il sugo stracotto, tipo ragù, non se lo fila proprio) e una bistecca al sangue (con contorno di patate, perchè le altre verdure gli fanno storcere il nasone). Ma attenzione: o uno o l'altro, rarissimamente succede che si nutra di un primo piatto + un secondo piatto. Detto ciò, si evince chiaramente che se si vuole blandire il papà, o semplicemente se lo si vuole festeggiare in occasione di qualche ricorrenza, di sicuro la gastronomia possiamo anche evitarla.

Sul versante opposto abbiamo l'altro papà da festeggiare oggi, cioè il papà del mio Pargolo: l'ospite ideale di chiunque abbia desiderio di rendere felici i propri commensali. E' infatti colui che si siede a tavola per mangiare (perchè ha sempre tanta fame), ma anche per degustare e sperimentare cose nuove; colui che affronta con curiosità una pietanza dagli accostamenti singolari, ma che è ugualmente contento di un bel piatto di ravioli tradizionali; colui che suggerisce "potremo provare questo", e perciò si tuffa sui fornelli (e la
cucina non rimane indifferente al suo passaggio....) con entusiasmo bambinesco mettendosi alla prova anche come escutore materiale. Purtroppo (per lui) tutto questo suo amore culinario tende a riflettersi anche sulla  bilancia, ragion per cui cerchiamo di limitare le nostre degustazioni. Perchè, ovviamente, non è che siamo attratti dai germogli di soia e dal tofu.... a noi piacciono i formaggi (grassi e maleodoranti), i salumi, le carni rosse. E il vino.
Insomma, per godersi pienamente la tavola, bisogna mettere in conto un periodo di espiazione prima, e uno
dopo.

Per queste ragioni oggi non offro ricette ai miei "due papà", perchè uno rimarrebbe abbastanza indifferente, l'altro mi direbbe "Ecco, poi mi dici che sono ciccione!".

Allora, per non fare torto a nessuno, dico solo che al secondo auguro di essere per il nostro Pargolo quello che il mio papà è stato ed è per me.

Auguri!!!

3 commenti:

  1. Il mio compagno non appena rientra e sente il profumino di qualche mia pasticciata, mi spara un mega sorrisone e fa: "e poi mi metti a dieta, vero?!" ed io gongolo .. :)
    cmq viviana, complimenti per il blog, mi piacciono i testi e la grafica è graziosissima! Ti seguo volentierissimamente!
    buona notte
    serena

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    1. Ciao Serena, grazie per i tuoi complimenti! Sorvolo sui problemi di linea degli ometti....d'altra parte, cosa possono fare se non degustare i nostri esperimenti?!?!
      Ora faccio un salto da te, a presto!

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  2. Ciao Viviana, belli i tuoi post, simpatici e solari! anche il mio di marito ogni tanto si diletta in cucina e anche a noi piace proprio mangiare, seguire i piatti tipici e le tradizioni e poi ovviamente occorre fare penitenza e dieta. Bello il tuo blog, mi unisco ai tuoi lettori, se vorrai fare un salto da me e fare altrettanto sarai la benvenuta. buon fine settimana!

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