mercoledì 20 marzo 2013

Il Brasato con la B maiuscola.


Visto che la primavera in pratica comincia domani, ma visto altresì che fuori è acqua (se non neve) continua, e fa pure freddo -che col cavolo che facciamo il cambio degli armadi-, oggi rispolvero un super grande classico della tradizione, il piatto per antonomasia delle feste natalizie, almeno in casa nostra: il brasato al vino rosso.



Quando in casa si parla di "brasato" si intende solo ed esclusivamente la preparazione al vino rosso.

E' il "Brasato" con la B maiuscola.

E diciamo pure che si può assolutamente fregiare del titolo di “mia ricetta del cuore”.

La tradizione vorrebbe naturalmente l’utilizzo di un ottimo Barolo, ma in tempi di spending review un buon vino rosso onesto va più che bene.

Io ho usato per esempio una buona Barbera, sicuramente meno onerosa del mega blasonato Barolo.

Il risultato è stato ottimo comunque; il segreto di un buon brasato è in primis scegliere un bel pezzo di carne magra (fatevi consigliare dal macellaio, che sicuramente se ne intende!); in secundis sigillarla bene all’inizio della cottura.

Poi il resto della preparazione è praticamente in modalità “pilota automatico”, nel senso che fa quasi tutto da solo!

Ci mette un po’, ma richiede un impegno minimo.

E il risultato finale sarà senz’altro strepitoso.






BRASATO AL VINO ROSSO
Dosi per 1 kg circa di carne

Manzo magro (per me sottofiletto)
1 bottiglia di vino rosso corposo (per me Barbera)
2 cipolle
2 carote
2 coste di sedano
2 spicchi di aglio
Chiodi di garofano, qualche foglia di alloro, rosmarino
Olio evo, burro, sale, pepe

Il giorno prima mettere il pezzo di carne in una ciotola ed aggiungere le verdure tagliate a pezzi grossolani; irrorare con il vino, aggiungere anche gli odori.
Salare, pepare, coprire bene con della pellicola e fare riposare tutta la notte in frigo.
Il giorno dopo preparare una pentola sufficientemente grande per contenere carne e verdure e che si riesca a chiudere con il coperchio.
Sgocciolare bene la carne; nella pentola mettere un giro di olio e un pezzetto di burro, fare scaldare bene e rosolare quindi la carne su tutti i lati, in modo da sigillarla bene. Una volta sigillata, estrarla e farla riposare su un tagliere.
A questo punto mettere le sole verdure (senza marinatura e odori) nella pentola e farle cuocere per qualche minuto.
Poi sistemare la carne nella pentola, aggiungere gli odori. Versare un po’  di vino e fare evaporare l’alcool.
Quindi coprire con il coperchio e cominciare la cottura: a fuoco medio cuocere per un’ora circa, aggiungendo poco per volta tutto il vino.
Ogni tanto girare le verdure e irrorare la superficie della carne con il liquido.
Proseguire a cuocere per circa due ore, a fiamma bassa.
Terminata la cottura estrarre la carne e farla riposare.
Frullare quindi le verdure direttamente nella pentola ed eventualmente fare restringere la salsa fino alla densità desiderata (controllare se va bene di sale, eventualmente regolare).
Tagliare la carne a fette e accompagnare con al salsa di verdure.




Il brasato è uno dei cavalli di battaglia di mia mamma: è sempre piaciuto a tutti, e a questa ricetta sono legati immediatamente ricordi di festività!

E’ per questo che mi piace tanto, oltre che per l’ottimo sapore finale!

Superfluo dire che l'accompagnamento "top" è la polenta. 
La cosiddetta "morte-sua" !!


.....e stasera vin brulé per tutti!!!!


3 commenti:

  1. Ne sono testimone papillo gustativo....slurposisssssimo!!!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie oh mia cavia!!!
      Però voglio il tuo ritorno ai blog-fornelli al più presto!!!!

      Elimina
  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina