lunedì 30 gennaio 2012

Il movimento della terra (Terrae motus) e una cena consolatrice



Cronaca di un movimentato week end casalingo.
In realtà il "movimentato" è legato unicamente ad un episodio, di cui francamente avremmo voluto anche fare a meno! Venerdì pomeriggio, alle 15.55 circa, un rombo sordo......ed è tremato tutto...... E quando capisci che non è il portone che ha sbattuto o non è qualcuno al piano di sopra che sposta i mobili ti viene in mente un'unica sconcertante parola: terremoto.
E' durato 2, al massimo 3 secondi, ma è stato veramente brutto. Prima di tutto perchè quando lo senti è già tardi, poi perchè comunque ti rendi conto che non ci puoi fare assolutamente niente. E allora corri a vedere chi ti sta intorno, scruti i muri per controllare che non ti venga qualcosa addosso....e hai paura. Ripeto: tutto questo in qualche frazione di secondo. Poi, grazie al cielo, è finito. La terra torna ferma, e c'è silenzio. Ma addosso rimane l'ansia, pesante, soffocante. Ho chiamato subito a casa, dove c'erano i miei uomini: per
fortuna nessun pericolo, nessun danno, solo tanto spavento. E per fortuna il piccolo non ha sentito niente: beato sonno pesante!
E' stata un'esperienza strana, forte e spiazzante: spero veramente di non provarla più, e non riesco a smettere di pensare a quanto deve essere stato devastante quello successo quasi tre anni fa a l'Aquila, non solo per i danni disastrosi, ma anche a livello emotivo per chi lo può ancora raccontare.
Siamo veramente poca cosa, alla fine. Ogni tanto qualcuno ce lo ricorda.



E allora, dicevamo, week end casalingo: il raffreddore ci fa compagnia, il meteo prevedeva piogge e in seguito neve anche a bassa quota...insomma, tutto remava contro: e noi, al caldo della nostra casina, ad alternare corse sul trenino ai cartoni animati, nanne ai primi incontri con le matite colorate, e merende a cenette gustose.
Per viziarci un po', visto che ogni tanto ci vuole, sabato sera abbiamo organizzato su due piedi una cenetta goduriosa, con aperitivo (e il tuorlo fritto dello Chef Cracco.....di cui seguirà post!), degustazione di ostriche seguite da questi delicati e semplici tortini di merluzzo, e una fantastica ombrina al sale: così, "nature", senza niente altro. Una meraviglia.
E ora, lascio il posto a questi tortini semplicissimi, pronti in un attimo, perfetti come antipasto o anche come secondo:

TORTINI DI MERLUZZO SU SALSA BIANCA(per 6/7 stampi)

400gr merluzzo (anche surgelato)
200ml panna fresca
1 uovo
2/3 cucchiai capperi
pizzico di sale
Per la salsa:
yogurt bianco intero (o yogurt greco)
sale, pepe

Scongelare il pesce, tagliarlo a pezzetti: frullarlo insieme alla panna, all'uovo, ai capperi (ben sciacquati) e ad un pizzico di sale.
Ottenere un composto omogeneo e cremoso.
Riempire gli stampi e cuocere in microonde a 500W per 6 minuti. Passato il tempo, fare riposare dentro al
forno per 2/3 minuti.
Nel frattempo, preparare la salsa, altrettanto semplice (estrarre lo yogurt dal frigo prima in modo che arrivi a temperatura
ambiente): lavorare bene lo yogurt con un po' di sale e pepe. Consiglio: per un profumo più fresco l'ideale sarebbe utilizzare qualche bacca di pepe rosa leggermente pestata.
Versare un po' di salsa nei piatti e adagiarvi i tortini.


Buona settimana a tutti!

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