Piove-piove-le galline fan le uovE!!!
Filastrocca
che mi ricordo dai tempi dell’asilo….. La rima obbligata fa venire i brividi
(la grammatica italiana piange…), però sono quelle cose che ti si scolpiscono
nella testolina e lì rimangono per sempre!
Un po’ come le scene di caos umidiccio che si consumavano
nell’atrio, nelle mattine di pioggia scrosciante: orde di bambini vocianti che
arrancavano nei loro stivalini di gomma, inciampando nei loro ombrellini (il
cui scopo principale era quello di estrarre globi oculari a caso, non certo di
proteggere dalla pioggia) e soffocando nelle loro mantelle impermeabili; e
mamme che si prodigavano nel cambio scarpe, nel vano tentativo di non inzuppare
ulteriormente loro e la “di loro” progenie.
Scene indimenticabili, che ricordo davvero con piacere.
Non credo che ora sarà tanto diverso; lo scoprirò tra un po’,
quando anche il Pargolo comincerà la sua avventura all’asilo!
Nel frattempo, lascio qui una soluzione per l’utilizzo del
pane vecchio: oltre al classico pangrattato, il pane avanzato può trasformarsi
in una torta rustica, da personalizzare come più ci piace.
Qui c’è l’impasto
base, io ho aggiunto altri avanzi della mia dispensa, come la marmellata di
mirtilli rossi. Ottima a colazione o all’ora della merenda!
TORTA DI PANE
400gr pane vecchio
400ml latte
100gr burro a temperatura ambiente
100gr farina 00
1 uovo
1 manciata di pinoli
1 cucchiaio di grappa
(marmellata a piacere)
Burro e pangrattato (o farina di mais) qb
Ridurre il pane a pezzetti e metterlo in ammollo nel latte.
Quando si sarà ammorbidito, trasferire il tutto nel robot da
cucina e ridurre in poltiglia (in alternativa si può fare naturalmente tutto a
mano, ma è un po’ più laborioso!).
Una volta formato l’ impasto, lavorarlo a mano: aggiungere
zucchero, poi l’uovo.
Poi procedere anche con l’aggiunta del burro e lavorare bene
fino ad ottenere un impasto omogeneo, che risulterà abbastanza colloso.
Infine aggiungere i pinoli, la grappa e per ultima la farina
setacciata.
Imburrare quindi una tortiera (22/24 cm) e stendere il
composto: se come me volete aggiungere la marmellata, io ho steso circa ¾ di impasto, ricavando un po’ di bordo, poi
ho cosparso con la marmellata (di mirtilli rossi nel mio caso, che si sposano
bene con l’aroma della grappa!) e con il restante impasto ho coperto la
superficie con delle grosse briciole.
In forno a 180° per 50/60 minuti.
Estrarre e fare raffreddare. Come sempre è più buona il
giorno dopo.
Nota: resterà abbastanza umida all’interno, ma molto
croccante fuori. Da provare!
Buona giornata umidiccia!
Mi piacciono le ricette riciclo, sia per principio, sia perché sono anche buone! Oggi la tua filastrocca ci starebbe propio bene: piove piove...
RispondiEliminaEh già...... e mi sa che continua..... :-(
EliminaBuona giornata comunque!