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martedì 17 luglio 2012

Quiche pizzata (e voglio dimenticarmi l'orologio!!)




Eccoci !  
E con “eccoci” non mi voglio fregiare di un pomposo plurale maiestatis ma voglio proprio includere in questa entrée anche i miei piccoli amici neuroni, mai come in questo periodo ridotti ai minimi termini.
Poverini, anche loro hanno bisogno di riposo… ancora un paio di settimane di resistenza, e poi finalmente arriveranno le ferie. Le classiche ferie del classico impiegato di fantozziana memoria, ma ben vengano.
Non faremo niente di che, per fortuna al mare ci siamo già, ed è già un bel diversivo quando hai un duenne ipercinetico che ripete incessantemente da quando si sveglia: “io a mare!!”… “giochini, bacciòli, paletta… io catelli i sabba!!”  J



L’importante è staccare un attimo la spina dalla routine, a volte ci vuole, anzi, se ne sente proprio il bisogno: cambiare un po’ i ritmi, fare principalmente cose piacevoli, godersi le giornate più lunghe dell’anno, stare fuori senza stare a guardare l’orologio…o meglio: toglierselo proprio e non considerarlo più!

L’orologio è la prima cosa che metto alla mattina, arpionandolo (il più delle volte a tastoni) dal comodino e l’ultima che mi tolgo alla sera: di norma senza orologio non so stare. E non è che sia una fissata con gli orari o una che vive in perenne ritardo… E’ solo che mi scandisce la giornata. E oltretutto ci sono anche affezionata perché me lo sono regalata io quando ho fatto la maturità! Ora è un pochino provato esteriormente, dopo 14 anni di onoratissimo e tante volte bistrattato servizio, ma è sempre lì che funziona alla perfezione, e mi accompagna ogni giorno.

Ma finalmente stanno per arrivare le sospirate vacanze, e anche lui se le godrà un po’: lo “dimenticherò casualmente” sul comodino, e per un mesetto ne farò volentieri a meno!
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Quiche “pizzata”, rustica quanto basta per una scampagnata, il pranzo al mare, l’aperitivo con gli amici, con gli splendidi pomodori succosi di questo periodo!







QUICHE PIZZATA
Per la pasta brisée (ricetta di Felder):
200gr farina – 80gr burro morbido – 2 cucchiaini rasi di sale – 20gr acqua – 1 uovo
Per il ripieno:
2 pomodori maturi
2 spicchi di aglio
origano, sale, pepe
1 uovo
1 mozzarella
Pangrattato, parmigiano grattugiato
Olio evo

Preparare la brisée: mescolare farina + sale, aggiungere il burro morbido a pezzetti e lavorare velocemente con le dita. Aggiungere l’uovo e infine l’acqua. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e fare riposare in frigo almeno mezz’ora.
Nel frattempo preparare i pomodori: i miei erano dell’orto, quindi ho tenuto tutto, anche i semi! Tagliarli a rondelle, disporli su un piatto e cospargerli di sale, origano fresco, aglio tritato e olio. Fare riposare un’oretta.
Una volta pronta la pasta, stenderla in una teglia (io l’ho stesa direttamente lì dentro, spianandola con le dita, perché con questo caldo stenderla col mattarello l’avrebbe scaldata troppo e chissà cosa ne sarebbe rimasto!!), cospargere con un po’ di pangrattato e procedere a disporre la mozzarella tagliata a fette sottili (asciugare il liquido in eccesso) e i pomodori.
Sbattere appena l’uovo e versarlo sulla torta.
Regolare di sale, dare un’ultima spolverata di pangrattato e parmigiano grattugiato e un giro d’olio.
In forno già caldo a 180° per 30 minuti + 10 minuti a 160° ventilato.



Buona giornata!

2 commenti:

  1. Togliersi l'orologio è il rito propiziatorio più importante della vacanza.
    Bello non dover guardare quei numeri odiosi che ci assillano e ci indispongono...
    Pizza semplice ma che ti gratifica... come le ferie!
    Nora

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